Sono project manager, come potete immaginare. Mi occupo di appalti pubblici e finanziamenti per un’azienda, quindi sono lato operatore economico. Sono laureata in relazioni internazionali, sia triennale che magistrale, all’Università di Perugia. Lavoro a Milano da 5 anni.

Cosa ti ha spinto ad iscriverti al Master BA & PM e poi certificarti?

La motivazione principale era rimettermi intanto a studiare e colmare o rafforzare delle parti, soprattutto l’amministrazione aziendale, che il master sarebbe riuscito a fornirmi nel lasso di tempo dell’anno. Ero interessata anche ad approfondire le conoscenze in project management e, appunto, il fatto di avere combinato le due tematiche nello stesso anno, nello stesso master, era sicuramente un plus. Devo dire che è stato un percorso molto interessante e molto, molto utile anche.

Quali erano le tue aspettative all’inizio del programma e come sono state soddisfatte?

Prima di iscrivermi al master, le aspettative in realtà erano in divenire. Stavo cercando di costruire come avrei potuto perché io mi occupavo principalmente di gare d’appalto, che è un’attività di project management ma non puro project management. Per cui mi sono iscritta al master sapendo che mi avrebbe fornito degli strumenti, ma non avevo aspettative particolari su quello che poi mi avrebbe dato dopo. Ero certa, però, che partecipare al master sarebbe stato utilissimo sia dal punto di vista personale, perché ti dà la possibilità di rimetterti a studiare, di dedicare dei momenti e approfondire delle tematiche che altrimenti nella settimana lavorativa non approfondisci, e poi creare una rete di conoscenze anche importanti. Dal punto di vista professionale, sicuramente ho approfondito degli aspetti, soprattutto nella parte di business administration, in cui sicuramente non ero molto ferrata, ed è stato interessante perché il tipo di programma ti permette di analizzare in maniera approfondita, ma non troppo nozionistica, quindi nella maniera, secondo me, giusta di quello che occorre ad un lavoratore: tutte le nozioni, dal bilancio alla gestione della supply chain. È stato molto completo.

Poi, per quanto riguarda invece la parte che è forse un pochino più pratica del project management, anche là è stata molto interessante perché diventa un po’ più pratico il corso, che nella prima parte è invece più teorico. Per cui è stato sicuramente un buon percorso. Le aspettative sono state sicuramente incontrate dal punto di vista lavorativo, perché al termine del master poi sono stata assunta proprio come project manager ed ho aggiunto alle mie competenze anche la gestione dei finanziamenti pubblici, dalla sottomissione alla rendicontazione. Quindi, nel mio caso, è stato molto utile.

Hai avuto modo di applicare le conoscenze acquisite nella tua attuale posizione lavorativa?

Assolutamente sì. Sia per il business administration, principalmente per le relazioni con il dipartimento finance, poi anche per la gestione della supply chain, un po’ tutto, ma principalmente, nel mio caso, la parte finance. Sicuramente il bilancio è stato molto utile.

Come descriveresti l’ambiente di apprendimento?

Il clima era molto positivo, molto formale ma amichevole, quindi c’è stato sempre possibilità di scambio sia con i professori, sia con i colleghi delle buonissime best practice. Ci sono state un sacco di discussioni molto interessanti, ma soprattutto durante le lezioni in presenza c’era anche una componente umana molto, molto forte. Quindi abbiamo stretto legami con entrambi i gruppi, che poi sono durati addirittura negli anni. È stato anche piacevole poi passare la giornata insieme, nonostante fosse sabato, e a volte il sabato, devo ammettere, è pesante motivarsi. Però il fatto di avere un bel gruppo, anche con i professori, è sicuramente un plus.

Consiglieresti il Master in Business Administration & Project Management di CESMA?

Sì, assolutamente, sia per la professionalità dei professori e di Massimiliano in tutta la gestione, che per la preparazione, perché secondo me ha un buon equilibrio di nozioni e di lezioni, come sono impostate.

Dopo aver terminato con il Master in BA & PM hai proseguito con il programma di preparazione all’esame in PMP

Quanto ti è stato utile?

Allora, sicuramente il corso è fondamentale perché durante il master si comincia ad apprendere, si cominciano ad assimilare i concetti, e si comincia un po’ a capire anche come è strutturato. Da solo, per la certificazione, il master non è sufficiente perché ci sono tantissimi argomenti. Quindi, il corso poi è fondamentale per andare ad approfondirli e capirli meglio. Poi sicuramente va rivisto due o tre volte, va coadiuvato con lo studio della parte teorica e con i test. Però, come inizio, master e corso sono fondamentali da abbinare insieme uno dopo l’altro, nella mia personale opinione.

Quali aspetti del corso ti sono stati più utili ai fini della preparazione all’esame?

Ma direi tutto il corso in generale. Non penso che ci sia stato un aspetto in particolare che mi ha aiutata.

Quanto tempo hai impiegato, come studio individuale, alla preparazione dell’esame?

Direi 8 mesi, 8 mesi in cui lo studio non è stato pazzo e disperato. Però, nei weekend o durante la pausa pranzo, andavo là, facevo test, leggevo, tutta la parte del master, del corso, che sono venuti prima. Quindi, all’incirca, da quando ho iniziato a studiare a quando poi, in realtà, l’ho ottenuto, sono passati 2 anni all’incirca.

Daresti qualche consiglio a chi vuole certificarsi?

Sì, il mio consiglio è, anche se non è facile, leggere tantissimo il libro di Rita e il PMBOK anche. Però, il libro, quindi leggere molto la teoria, perché non è sufficiente conoscere i vari termini e i vari esercizi. Bisogna veramente capire quello che sta dietro ad ogni capitolo del PMBOK, e solo leggendo il libro si può avere. Me l’avevano consigliato. Io, purtroppo, per motivi di tempo e, a volte, di pigrizia, devo ammettere, ho un po’ tralasciato questo aspetto. Quindi ho letto una volta il libro, ma non sono tornata su degli aspetti che non erano chiari, se non ogni tanto. L’esame è andato beni ssimo, certificata con il massimo punteggio, però ho faticato un po’. Quindi consiglio di leggere tantissimo la teoria.

Ritieni possibile affrontare l’esame di PMP senza avere una base di preparazione in Project Management?

No, è veramente impossibile, è una cosa che tu… soprattutto sulle soft skills, se tu non ce l’hai dentro, non fai questo lavoro… Difficile che riesci, cioè puoi farlo l’esame, ma non lo passi

Ci racconti un episodio in particolare dell’esame in PMP che potrebbe essere utile a chi legge?

Non c’è un episodio. Però la parte della gestione delle risorse umane, su cui io mi sento molto forte (ed effettivamente poi è risultato così nel report d’esame) l’ho data per scontata. Quindi, quando sono arrivata durante l’esame, con tutte le domande legate alla gestione delle persone, mi sono trovata un pochino più in difficoltà perché avevo puntato più nelle altre in cui mi sentivo meno forte. Quindi, non dare per scontato niente, e quando ogni volta che venivano delle domande di gestione del personale, ho avuto un pochino più di difficoltà nel rielaborarle. Non dare per scontato nessun tipo di conoscenza anche se magari si è un po’ più forti anche nell’ambito lavorativo.

Executive Master in Business Administration & Project Management CESMA

L’Executive Master in Business Administration & Project Management CESMA è un percorso formativo essenziale per manager, project manager e aspiranti tali. Focalizzato sullo sviluppo delle competenze necessarie per la pianificazione, esecuzione e monitoraggio dei progetti complessi, il programma fornisce la preparazione richiesta per sostenere l’Esame PMP®Project Management Professional, rispondendo alla crescente domanda di competenze nel Project Management, essenziale per il successo aziendale in molti settori.

Con un approccio strategico, il master prepara dirigenti e manager a gestire progetti come parte integrata delle attività aziendali, rendendoli più efficaci nel raggiungere obiettivi specifici e comprendere le dinamiche di un ambiente di lavoro basato sui progetti. Inoltre, i partecipanti hanno l’opportunità di certificarsi con Accredia e PMI, garantendo un riconoscimento di altissimo livello delle loro competenze e capacità nel campo del Project Management.

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